Interior Design made in Italy: un matrimonio sano e duraturo

Al tramonto ormai di questo 2019 il mercato dell’interior design si riconferma un mondo sano.  Le protagoniste sono aziende solide che dal 2017 hanno generato un fatturato complessivo di 21,8 miliardi con una percentuale di crescita pari al 4,4% annuo.

Circa 9 miliardi sono frutto di vendite realizzate all’estero.

A far da traino nel mercato del mobile in Italia c’è il Nord-Est che si riconferma la zona più produttiva in termini di investimenti e acquisti.

Un dato incoraggiante considerando che gran parte delle imprese sul territorio italiano, nonostante la crisi non hanno rinunciato a portare avanti una filosofia della loro produzione: il Made in Italy.

Un importante punto di vista: il mercato dell’interior design

Abbiamo posto la nostra attenzione su 330 imprese che si occupano di interior design.

Di queste, 52 commerciali e 278 produttive, con un fatturato di almeno 16 milioni. Questo ci dimostra che queste aziende sono appartenenti al settore più dinamico per quanto riguarda i ricavi.

La salute del Made in Italy è comunque buona anche se ad oggi il primo venditore di mobili in Italia resta Ikea con 1,8 miliardi di ricavi solo nel 2018.

La cultura del bello e unico quindi non si perde nell’etere delle belle parole, ma diventa un punto fondamentale per i gradi architetti e professionisti dell’arredamento.

Tante sono le ipotesi, ma una è la certezza su cui il mercato si sta spostando molto velocemente.

Nel prossimo triennio Stati Uniti, Cina e Asia in generale saranno i mercati su cui puntare mentre in Europa bisogna porre massima attenzione a Francia, Svezia, Germania e UK nonostante la Brexit.

Come spendono le loro risorse i consumatori?

La casa, per gli investitori, si conferma la protagonista della programmazione, anche finanziaria del mercato europeo.

Non solo investire nel mattone ma anche nell’arredamento.

La casa non è solo un tetto sulla testa ma anche un luogo confortevole dove trascorrere il proprio tempo rilassandosi o lavorando.
L’attenzione quindi alla cura del dettaglio non è trascurabile, anzi. Tutti desiderano una casa accogliente che si sposi con il proprio modo di essere.

Non c’è nulla di più stimolante che informarsi sulle nuove tendenze, scoprire se combaciano con il proprio gusto estetico e cominciare a costruire l’ambiente adatto a se stessi.

Interessante notare come le maniglie, apparentemente un complemento d’arredo che tendiamo spesse volte a sottovalutare sia invece in costante crescita.

Sempre più persone si stanno rendendo conto che anche un dettaglio piccolo come una maniglia o un pomolo possa fare la differenza.

In Italia cosa succede?

In Italia, a confermare questo confortante dato ci sono i dati dell’osservatorio Compass sul settore dell’arredamento.
Diversi studi di settore evidenziano come la continua evoluzione del credito al consumo in questo settore ( quello dell’home living) sia cresciuto del 5,9% nel 2018.

L’arredamento si conferma così uno dei settori col volume di prestiti maggiore, superando l’elettronica (1,2 miliardi nel 2018) ma ben lontano dall’automotive (16,8 miliardi).